Re di Polonia e
granduca di Lituania. Figlio di Casimiro IV, nel 1506 salì al trono
affrontando con fermezza la complessa situazione politica ed economica del
Paese. Si oppose alla Moscovia, contro cui guidò tre campagne vittoriose
(1507-09; 1512-22 e 1534-37), si avvicinò all'Impero asburgico, favorendo
la successione di tale dinastia in Boemia e in Ungheria, e ottenne la
secolarizzazione e la sottomissione alla Polonia dell'Ordine teutonico (1525).
Sconfisse Tartari e Moldavi (1531 e 1538) e, sul fronte interno, assicurò
l'unità territoriale con l'annessione della Masovia (1526), anche se
incontrò una forte resistenza da parte della nobiltà terriera. La
tolleranza di
S. permise la prima diffusione del Protestantesimo nel
Regno, mentre la mediazione della regina Bona Sforza consentì la
penetrazione del Rinascimento in Polonia (Kozienice, Kielce 1467 - Cracovia
1548).